I diversi trattamenti per la dislessia


Trattamento tradizionale
Il bambino deve essere sottoposto ad iter riabilitativo logopedico che gli consenta, attraverso nuove strategie, di ottimizzare le proprie capacità e affrontare un percorso di studi sereno.
Gli obiettivi del trattamento consistono nel ridurre i sintomi legati alla patologia e favorire il reinserimento scolastico.

Trattamento informatizzato
La motivazione ha un ruolo fondamentale nell’apprendimento ed è per questo che i software didattici assumono una grande importanza, in particolare per l’aspetto ludico celato nelle caratteristiche multimediali ed interattive dei software stessi.

I software maggiormente utilizzati sono:

  1. Trattamento sub-lessicale: ha lo scopo di recuperare l’ analisi sillabica, gruppi consonantici e composizioni di parola.
  2. Sintesi vocale: è uno speciale software che permette l’ascolto in voce di un testo digitato o importato. Si rivolge a ragazzi ed adulti con dislessia o a coloro che hanno difficoltà nella lettura e necessitano di leggere un testo. Ogni singolo esercizio compreso in questo software ha un obiettivo specifico e si indirizza a un particolare componente del processo di lettura.

Tale metodologia risulta di gradimento dei pazienti e lo si riscontra per:

  • il maggior interesse alla terapia logopedica;
  • l’attenzione prolungata nel tempo della terapia;
  • la crescente autostima per saper svolgere compiti in maniera autonoma;
  • l’ interesse ai vari software, visti come “gioco” e non come “terapia forzata”;
  • maggiore adattamento alla terapia;
  • interesse nello svolgimento dei compiti proposti;
  • assiduità.

Cuore del problema dei DSA sembra essere una scarsa consapevolezza fonologica e meta-fonologica, quindi potrebbe risultare utile, nel primo ciclo della scuola primaria, introdurre anche brevi cicli terapeutici per potenziare queste abilità. (Parzialmente tratto dalla tesi di laurea della dott.ssa Angela Cozzolino- coadiutrice dello studio Coppola).

Con la legge 8 ottobre 2010 n.170 sono state emanate nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico, dov’è previsto un Piano Didattico Personalizzato per ogni singolo soggetto, redatto da referenti scolastici d’intesa con il logopedista.